Pagina a cura della referente prof.ssa Rosa Anna Liguori
L’istruzione domiciliare si propone di garantire il diritto/dovere all’apprendimento, nonché di prevenire le difficoltà degli studenti e delle studentesse colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola. L’istituzione scolastica di appartenenza dell’alunno deve attivare il progetto di istruzione domiciliare (ID) quando uno studente si ammala e si prevede resti assente da scuola per un periodo superiore ai 30 giorni (anche non continuativi). La scuola può venirne a conoscenza dalla famiglia dell’alunno malato o dalla scuola in ospedale in cui è o è stato ricoverato.
A inizio anno, se non già fatto, indipendentemente dalla presenza o meno di alunni che necessitano o necessiteranno del progetto di istruzione domiciliare, la scuola deve inserire nel POF, tra i progetti dedicati ai BES, attraverso delibera del Collegio dei docenti, l’opportunità dell’ID.
Tutti i periodi di attività svolti in Istruzione domiciliare concorrono alla validità dell’anno scolastico (D.P.R. 22 giugno 2009 n. 122). I progetti possono essere avviati durante tutto l’anno scolastico fino ad un mese prima del termine delle lezioni per garantire almeno i 30 giorni di assenza (i 30 giorni di assenza non devono essere per forza continuativi).
Documenti allegati
Linee di indirizzo nazionali
D.M. 461 del 6 giugno 2019
Procedura completa
A seguito della richiesta dei genitori, il Dirigente Scolastico richiede all’USR, per il tramite della scuola Polo, l’attivazione del progetto di Istruzione domiciliare, secondo la procedura specificata in maniera dettagliata nel sito esterno HSH Lombardia
Scuola in ospedale il nuovo Portale Nazionale per la Scuola in ospedale
Qui potete trovare tutte le informazioni e i contenuti più aggiornati sul servizio che garantisce istruzione e formazione, relazione e continuità educativa agli studenti ricoverati in ospedale o degenti a casa
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