La valutazione intermedia e finale
Criteri deliberati nel collegio dei docenti del 08-09-2022
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I criteri di valutazione sono i seguenti:
– conseguimento delle competenze disciplinari/di area, con particolare riferimento, per l’attribuzione della sufficienza, alle competenze di base previste nel piano didattico;
– progressione nell’apprendimento
Gli apprendimenti degli allievi, oltre alle prove di verifica disciplinare, sono rilevati periodicamente in tutte le classi, attraverso prove strutturate, semistrutturate e prove di simulazione finalizzate a valutare il grado di avvicinamento progressivo ai risultati attesi. Le verifiche periodiche e finali sono definite nei tempi, negli strumenti, nella procedura di trattamento e di analisi dei dati. Gli elaborati scritti, corretti e valutati, vengono consegnati agli alunni, di norma, entro 15 giorni. Le valutazioni delle prove scritte, grafiche, pratiche e orali vengono riportate, a cura del docente sul registro elettronico e sul libretto scolastico.
I risultati degli apprendimenti degli studenti sono espressi in termini di competenze, così come previsto dal Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ). Il QNQ si articola in 8 livelli, ognuno specificato attraverso 3 descrittori (conoscenze, abilità, autonomia e responsabilità):
COMPETENZE: comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale
CONOSCENZE: risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche
ABILITÀ: indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti)
AUTONOMIA: margini di indipendenza dello studente nello svolgere l’attività.
RESPONSABILITÀ: componente decisionale che un soggetto applica e mette in campo per il raggiungimento di un risultato.
Nelle classi IeFP, (delibera n. 4 Collegio dei docenti del 26-10-2017), la misurazione intermedia e finale degli apprendimenti viene effettuata come media pesata tra:
– la prova finalizzata alla certificazione (40%),
– le prove disciplinari (60%)
Criteri di ammissione alla classe successiva
Approvati dal Collegio dei docenti del 08 settembre 2022
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Classi IP e IT:
– Ammissione classi successive alla prima: voto di comportamento ≥ 6 e votazione ciascuna disciplina ≥ 6
– Sospensione giudizio (esclusa la prima IP per la quale vale la Nota MIUR n. 11981 del 04-06-2019): 2 insufficienze gravi oppure 2 insufficienze non gravi e 1 grave (grave ≤ 4)
– Non ammissione alla classe successiva: 2 insufficienze gravi e 1 non grave (non grave = 5)
– Ammissione all’esame di Stato: votazione ≥ 6 in ciascuna disciplina o gruppo discipline e di un voto di comportamento ≥6 , fatta salva la possibilità per il consiglio di classe di deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame per gli studenti che riportino una votazione < 6 in una sola disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto.
Classi prime IP:
– Nota MIUR n. 11981 del 04-06-2019: – Valutazione intermedia degli apprendimenti nel biennio – Indicazioni per gli scrutini
Classi IeFP:
– Classi 1e : esiti raggiunti in due aree
– Classi 2e: esiti raggiunti in area professionale e almeno in un’altra area
– Classi 3e 4e (Ammissione esame): esiti raggiunti in tutte le aree
Criteri per l’assegnazione del voto di condotta
Tabella dei criteri per l’assegnazione del voto di condotta approvato dal Collegio docenti nella seduta del 19-11-20.
A disposizione il D.M. n.5 del 16 gennaio 2009 “Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento” e il D.P.R n. 122 del 22 giugno 2009 “regolamento sulla valutazione degli alunni” in applicazione del D.L. n.137 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 19 agosto 2009 e Lo statuto delle studentesse e degli studenti con le modifiche in seguito al D.P.R 21 Novembre 2007, n. 235
Criteri di attribuzione del credito formativo
Per assegnare il punteggio più alto all’interno della banda di oscillazione del credito scolastico definita dalla
normativa, il Consiglio di Classe, nel rispetto delle disposizioni di legge, tiene conto degli indicatori, dei
parametri e delle modalità di seguito proposti:
voto di condotta ≥ 8/10
1. la media dei voti: uguale o superiore allo 0,50
2. attività complementari e integrative svolte con impegno continuativo e in modo apprezzabile:
– Certificazioni linguistiche (conseguite nell’ambito della proposta del PTOF)
– Partecipazione attiva agli organi collegiali
– Partecipazione non sporadica alle diverse attività organizzate dall’Istituto.
3. La partecipazione con interesse e profitto (buono/ottimo) nell’IRC o nell’Attività alternativa
4. Il credito formativo (attività svolte dallo studente, al di fuori della scuola di appartenenza, secondo l’art.1
DM 49/2000, solo se comportano un impegno significativo e continuativo, dimostrato da una documentazione
pertinente e dettagliata che ne attesti tempi, durata e modalità e che sia accompagnata da un giudizio positivo
di merito):
● volontariato con percorso di formazione e impegno continuativo
● sport agonistico;
● studio e pratica di uno strumento musicale;
● attività lavorative solo se pertinenti all’indirizzo di studio;
● altre certificazioni (informatiche, linguistiche e di carattere professionale)
In casi di sospensione e di definitiva ammissione alla classe successiva con voto di Consiglio in una materia, il
Consiglio di Classe, anche in presenza delle condizioni precedenti, non assegna il punteggio superiore della
fascia. La documentazione dovrà essere consegnata entro il 30 aprile